Produzione integrata
La strategia di difesa dei vegetali si basa sulla lotta integrata, ossia sull'impiego razionale di mezzi di difesa biologici e chimici.
Vegano
I nostri prodotti non vengono trattati con sostanze di origine animale, rendendo il nostro vino adatto al consumo per vegani
Attrezzature a recupero
Usiamo macchinari che recuperano il prodotto di difesa della vite, in modo da minimizzare la dispersione in campo e nell'aria
Basso consumo idrico
L'intera superficie aziendale è dotata di impianti di irrigazione ad ala gocciolante, in modo tale da ridurre al massimo il consumo idrico
Fertirrigazione
Diamo alle piante le sostanze nutritive attraverso una fertirrigazione di precisione, così da evitare lo spargimento di concimi inquinanti
Diserbi meccanici
Estirpiamo l'erba e le piante infestanti con diserbi meccanici, così da evitare diserbi chimici che inquinano l'ambiente
Il Processo Produttivo
Dopo la raccolta dell'uva, il processo produttivo in cantina si divide in due macro fasi: la prima fermentazione e la seconda, anche detta spumantizzazione.
Entrambi i processi consistono nella trasformazione dello zucchero in alcool attraverso l'uso dei lieviti.
Nella prima fermentazione, però, lo zucchero è quello naturale, contenuto nell'uva e la CO2 viene dispersa nell'aria.
Nella seconda fermentazione si usa il metodo Martinotti (anche detto "Charmat"), in cui lo zucchero viene aggiunto e lo sfiato dell'autoclave rimane chiuso per trattenere la CO2 all'interno del vino, dandogli così il caratteristico perlage dei vini spumanti.
L'area del Prosecco
Il Prosecco è originario del Nord-Est d'Italia, e spazia tra Veneto e Friuli.
Nasce però in una zona molto più ristretta, tra le colline di Conegliano e Valdobbiadene. Qui infatti si trova la zona storica e collinare, denominata DOCG. Attorno a questa zona si trova invece l'area pianeggiante della DOC.


Conegliano e l'UNESCO
Conegliano e Valdobbiadene sono i due poli della zona storica del Prosecco, grazie alla cultura secolare della viticoltura e, in particolare dell'uva Glera.
Nel 1876, proprio grazie a questa tradizione viticola, viene istituita la Scuola Enologica, con sede a Conegliano. Il Prosecco comincia poi ad essere spumantizzato attraverso il metodo Martinotti, e questo porta l'intera zona ad essere un distretto spumantistico internazionale.
Nel 1962 viene poi istituito il Consorzio per la tutela della denominazione, che viene poi ampliata nel 2009 con l'istituzione dell'area Doc e Docg.
Nel luglio 2019 l'intera area collinare tra Conegliano e Valdobbiadene viene riconosciuta come patrimonio dell'UNESCO, grazie alla sua storia, al suo aspetto naturalistico e all'arte.
La strada del Prosecco
All'interno della zona storica del Prosecco ci sono diversi itinerari enoturistici. In particolare, c'è la "Strada del Prosecco", lungo la quale si può visitare i punti di interesse storico, provare cibo locale, e assaggiare i vini della zona, il tutto mentre si è immersi nei vigneti patrimonio dell'umanità.